I cereali biologici sono il cibo più adatto all’uomo

I cereali integrali dovrebbero essere biologici perchè nel loro germe si accumulano le sostanze potenzialmente nocive. Non ha senso acquistare cereali raffinati (farina 00, per esempio) biologici, perchè nei cereali raffinati le sostanze nocive non hanno modo di accumularsi.

I cereali integrali in chicco non trasformati sono una preziosa fonte di fibra e micronutrienti, come antiossidanti, vitamine, minerali. Sono inoltre una buona fonte di acidi grassi polinsaturi.

Quando gli strati esterni di questi alimenti vengono rimossi e i chicchi sono raffinati, ciò che resta è solo amido e proteine.

I micronutrienti contenuti nel chicco integrale svolgono invece importanti funzioni:

  • Migliorano le difese immunitarie
  • Riducono i processi infiammatori
  • Contribuiscono a proteggere le cellule dai radicali liberi e altro…

La fibra assunta mangiando cereali biologici, meglio se in chicco, oltre a favorire il buon funzionamento intestinale, necessario per evitare stati di intossicazione dell’organismo, svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione delle malattie cardiovascolari e del tumore del colon. Inoltre, la parte solubile della fibra è un ottimo nutrimento per la flora batterica intestinale.

Anche gli amidi, se vengono mangiati dal chicco intero, hanno un indice glicemico e insulinemico relativamente basso, riducendo tutti i rischi legati agli alimenti ad alto IG (Indice Glicemico).

Purtroppo, però, molti dei cereali che si consumano nei paesi “ricchi” sono raffinati. Il processo di raffinazione elimina la maggior parte delle fibre, degli acidi grassi, delle vitamine del gruppo B, e circa il 25% delle proteine.

Per esempio la brillatura, spesso effettuata sul riso, elimina ulteriori sostanze nutritive. Per tentare di ovviare a questo inconveniente, in molti Paesi si è stabilita l’abitudine di fortificare i derivati dei cereali raffinati, tra cui farina o cereali in fiocchi, aggiungendovi vitamine e sali minerali. Ma questo non riesce certo a compensare la ricchezza dei nutrienti persi durante la lavorazione.

Come cucinare i cereali biologici

Innanzitutto i chicchi vanno lavati sotto acqua corrente, verificando che non ci siano impurità o particelle di polvere, sgocciolati e asciugati sommariamente.

Successivamente vanno tostati: si mette un filo d’olio in una casseruola, si versano i chicchi e si lasciano tostare per un paio di minuti. Va aggiunta poi dell’acqua o del brodo vegetale bollente. A cottura ultimata quando i cereali sono cotti, l’acqua è completamente assorbita. Prima di gustarli con zuppe o ortaggi, coprire e far riposare per qualche minuto.

Questo procedimento è molto comodo perché non serve mescolare (fatelo al massimo qualche volta) e i chicchi non si rompono.

I tempi di cottura di ogni cereale biologico

  • Miglio: 25′
  • Riso integrale: 45-50′
  • Riso semintegrale: 20′
  • Orzo perlato: 30-35′
  • Orzo decorticato: 60′
  • Farro perlato: 20′
  • Farro decorticato: 50′
  • Grano saraceno: 20-25′
  • Quinoa: 12-15′

Nutrirsi con i cereali biologici significa mantenere intatti i nutrimenti che la natura ci offre mentre l’industria e il business ci propongono farine e cereali trattati e raffinati più comodi ma anche meno genuini.

L’azienda agricola “Le Barbarighe” tiene ancora per mano i tesori della terra, coltivandoli ogni giorno per offrire:

  • Farro decorticato
  • Grano saraceno
  • Segale
  • Avena nuda
  • orzo mondo

Da cui poi vengono ricavate anche le relative farine integrali.

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