Come preparare il grano saraceno in cucina?

Il grano saraceno è noto in cucina soprattutto per due piatti originari della cucina tradizionale lombarda: i gustosi pizzoccheri e la polenta taragna. Non solo i suoi prodotti a base di farina integrale, vale la pena di scoprire anche come preparare il grano saraceno in chicchi.

Non è un vero e proprio cereale, ma bensì un seme privo di glutine e ricco invece di sostanze nutritive:

  • Minerali: magnesio, manganese, rame e fosforo;
  • Vitamine: gruppo B, E;
  • Proteine;
  • Fibra.

Un chicco originario dell’Asia, dalla curiosa forma triangolare, è arrivato in Europa con le carovane turche, probabilmente durante il Medioevo.

Oggi in Italia è coltivato soprattutto in Valtellina e in Alto Adige.

Preparare il grano saraceno: i benefici per la nostra salute

Integrare questo alimento nell’alimentazione abituale, permette di tenere sotto controllo il colesterolo cattivo (Hdl) e la pressione arteriosa, uno studio condotto sulle popolazioni cinesi che ne consumano solitamente 100 g al giorno lo ha dimostrato.

L’effetto benefico si deve soprattutto ai flavonoidi: fitonutrienti con potere antiossidante che amplificano l’azione della vitamina C.

Un altro vantaggio è il controllo della glicemia, il livello di zucchero nel sangue: permette di contenere il rischio di pericolosi picchi di insulina.

Come preparare il grano saraceno in cucina

In cucina, prima di utilizzare il grano saraceno, esso deve essere lavato più volte in acqua fredda, quindi scolato, tostato per un paio di minuti e cotto in acqua calda salata per circa 20 minuti.

Può essere lessato per minestre, zuppe e contorni, oppure può essere fatto germinare per consumare i germogli nell’insalata.

Inoltre, per i più golosi, i pizzoccheri sono tutt’altro che ipercalorici: un piatto ha circa lo stesso impatto calorico di una pizza margherita e, dato che contengono una notevole percentuale di grassi e proteine sono anche equilibrati e con un indice glicemico più basso di altri piatti meno calorici, come il riso lessato, ma con una percentuale più alta di carboidrati, l’importante è non eccedere con le porzioni!

I pizzoccheri di grano saraceno

Ingredientipizzoccheri di grano saraceno

  • Farina di grano saraceno 100 g
  • Farina di grano saraceno bianca 50 g
  • Burro a pezzetti 150 g
  • Fontina 200 g
  • Parmigiano Reggiano da grattugiare 100 g
  • Verza 300 g
  • Patate 200 g
  • Sale q.b.

Procedimento

Mescolate le farine di grano saraceno con il sale in una ciotola. Aggiungete 90 ml di acqua bollente e amalgamate (con un cucchiaio o con un’impastatrice) fino a quando il composto sarà ridotto in briciole. Iniziate quindi a impastare sul piano di lavoro, fino a ottenere un composto elastico, e fatelo riposare per qualche minuto.

Riempite una pentola capiente di acqua e portatela a bollore, quindi salate e versatevi la verza affettata sottilmente e le patate sbucciate e tagliate a cubetti di circa 2 cm di lato.
Infarinate il piano di lavoro e stendete la pasta con il matterello, riducendola a uno strato abbastanza sottile (circa 2 mm). Ritagliate delle strisce larghe 2 cm e lunghe 6-7 cm.

Versate delicatamente i pizzoccheri nell’acqua quando le patate saranno cotte (serviranno circa 10 minuti) e, cercando di smuovere più che di mescolare, controllatene la cottura. Dopo 2-3 minuti verranno a galla.

Estraete i pizzoccheri e le verdure con una schiumarola e metteteli in una pirofila calda (scaldatela tenendovi dell’acqua bollente per qualche minuto), alternando la pasta, le patate e la verza al Parmigiano, alla Fontina tagliata a cubetti piccoli e al burro. Servite subito.

Utilizza il grano saraceno direttamente da agricoltura biologica dell’ Azienda Agricola “Le Barbarighe”:

grano saraceno

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