I cereali e le fibre nuovo segreto di longevità per vivere sani e più a lungo.
Sempre più persone, per mantenersi in forma o per motivi di salute, decidono di cambiare stile di vita introducendo cereali integrali e fibre nella loro dieta, pensando che sia una soluzione anche per vivere più a lungo.
Vero o falso? L’abbiamo chiesto alla professoressa Daniela Lucini, responsabile della Sezione di Medicina dell’esercizio di Humanitas.
“Vero. Anche se è ormai noto da tempo il link tra longevità e alimentazione, in particolare se le scelte dietetiche ricadono su cibi ricchi di fibre come cereali integrali, verdura e frutta, tuttavia per vivere a lungo in salute mangiare solo fibre non basta – spiega l’esperta. – Infatti, tra le caratteristiche di un’alimentazione che permette di allungare la vita è importante tenere conto del peso corporeo evitando sovrappeso e obesità, meglio ancora se a un peso corporeo nella norma corrisponde anche un buon equilibrio tra massa grassa e massa muscolare. Sono quindi importanti, oltre ai cereali integrali e alle fibre, anche le proteine magre del pesce e della carne bianca, ma anche dei legumi che favoriscono la costruzione e mantenimento della massa muscolare. Oggi, il tipo di alimentazione che ha più evidenze scientifiche quando si parla di dieta e longevità è quella a basso contenuto calorico, cioè un tipo di alimentazione che prevede la riduzione della quantità di calorie giornaliere. A confermare questo dato, un recente studio australiano pubblicato su Gerontology e condotto per 10 anni su 1600 persone di età di oltre 49 anni, ha dimostrato che mangiare più fibre da cereali integrali, verdure e frutta migliora quello che viene definito “invecchiamento di successo”; significa che coloro che aggiungono questi alimenti alla propria dieta invecchiano con una salute fisica e mentale migliore rispetto a chi non ne consuma. Quando si tratta di carboidrati, cioè dei nutrienti che si assumono con i cereali integrali, pane, pasta, prodotti da forno, zucchero e zuccheri della frutta, per esempio, è meglio non esagerare nelle quantità anche se si assumono sotto forma di cereali integrali e frutta, ma soprattutto se si assumono prodotti derivanti da cereali raffinati, per evitare di aumentare di peso e aumentare la massa grassa.”
I benefici dei cereali integrali
I benefici che offre il consumo di cereali integrali rispetto a quelli raffinati sono numerosi: grazie alla grande presenza di fibre, il sistema intestinale è maggiormente stimolato nelle sue funzioni e si può evitare il problema della stitichezza. Le fibre inoltre tengono a bada colesterolo e grassi, dunque un consumo di cereali integrali è consigliato anche a chi soffre di ipercolesterolemia o per evitare la comparsa del problema.
A differenza dei cereali raffinati, poi, quelli integrali non favoriscono picchi glicemici ma, poiché garantiscono un rilascio lento di zuccheri, consentono di mantenere ai giusti livelli la glicemia nel sangue. Proprio per questo motivo sono consigliati anche a chi è a dieta, sono infatti in grado di riempire di più e tenere a bada il senso di fame.
Anche a livello di sali minerali, vitamine e aminoacidi, i cereali integrali sono decisamente più ricchi di queste sostanze e offrono quindi un buona quantità di magnesio, fosforo, potassio, selenio, rame e zinco e di vitamine E, K e del gruppo B (a seconda delle varie tipologie).
C’è da considerare inoltre che i cereali integrali, e di conseguenza le farine da essi ricavate, hanno un Indice Glicemico minore rispetto ai cereali raffinati e sono quindi da prediligere anche nell’ottica di una dieta che voglia contenere l’indice glicemico.
Come abbiamo visto sopra, inoltre, possono essere utili nella prevenzione dei tumori (soprattutto quelli del tratto gastro-intestinale).
Se anche tu vuoi mangiare sano e vivere più a lungo scopri le colture cerealicole biologiche attualmente coltivate e destinate alla trasformazione sono: grano tenero, grano duro, farro, orzo, segale, avena, grano saraceno, mais Cinquantino, mais Biancoperla.
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